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    Il virus muta: stop ai voli da e verso la Gran Bretagna

    Il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, avrebbe comunicato alla Gran Bretagna l’interruzione dei voli dopo aver appreso il più alto rischio di contagio della nuova variante Covid-19. Lo ha annunciato sulla sua pagina Facebook oggi «Come Governo abbiamo l’obbligo di proteggere gli italiani» ha scritto, in quanto, la mutazione più aggressiva del virus, sarebbe fuori controllo e si starebbe diffondendo rapidamente nel Sud est dell’Inghilterra e rilevata anche in Danimarca, Olanda e Australia. La stessa decisione è stata assunta anche da Paesi Bassi e Belgio. Ma la paura è che gli ingressi in Italia ci siano mediante scali in altri Paesi dell’UE.
    La nuova variante di Sars-Cov-2 coronavirus nel Regno Unito, in poco tempo ha causato più di mille infezioni registrate in 60 diverse località tra Londra e il Sud dell’Inghilterra. Al momento nessuna prova che sia più mortale o che possa eludere la protezione dei vaccini ma dalle prime analisi effettuate, potrebbe essere più trasmissibile.

    L’allarme sulla mutazione era stato lanciato, a sua volta, dal ministro della Salute britannico, Matt Hancock, che in un’intervista a Sky News il cui giornalista gli ha chiesto se il nuovo ceppo – rilevato nel Sud-Est del Paese – fosse sotto controllo, Hancock ha risposto: «Purtroppo no».

    Proprio per questo, Hancock ha lanciato un appello al rispetto delle nuove restrizioni da parte della popolazione, bollando come irresponsabili le migliaia di londinesi messisi ieri in fila in strada e in treno in un maxi esodo dal regime di lockdown introdotto per contenere l’avanzata della pandemia.

    «Il miglior regalo che potete fare a Natale è rimanere a casa e non diffondere il virus», ha detto. Le nuove misure restrittive annunciate per Londra e l’Inghilterra ieri da Boris Johnson rimarranno «per un paio di mesi» perché ora sono quanto mai necessarie per «controllare la diffusione della nuova variante» di coronavirus.

    Intanto Fabrizio Pregliasco ha spiegato che: «La variante inglese del Sars-Cov-2 non dovrebbe sfuggire alla protezione della vaccinazione. Questo è dovuto al fatto che gli anticorpi promossi dal vaccino hanno un bersaglio su diversi punti della proteina spike che si trova sulla superfice del virus, quindi anche se qualche piccola parte della spike si modifica, viene comunque riconosciuta». Nella peggiore delle ipotesi, comunque, «non sarebbe un dover ricominciare da zero con la sperimentazione ma fare un aggiornamento della composizione del vaccino, in modo simile a quanto avviene ogni anno con quello influenzale».

     

    credits photo: bbc

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