Un avviso per il rischio incendi e le ondate di calore, è stato diramato dalla Protezione Civile in queste ore, ed è valido fino alla mezzanotte di oggi, venerdì 15 maggio 2020.
Da Trapani a Messina, il rischio è medio ( SCARICA QUI L’AVVISO DELLA PROTEZIONE CIVILE ) nonostante, quest’ultima provincia stia continuando a bruciare da ieri. La causa sarebbe da attribuire al forte scirocco e al caldo anticipato che da martedì flagellano l’isola.
Un incendio di origine apparentemente dolosa ha distrutto, tra la notte del 10 e l’11 maggio scorsi, oltre 40 alberi di ulivo a Palma, vicino Trapani
Fiamme che stanno devastando anche il palermitano dove sono stati necessari gli interventi di Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Protezione Civile, organizzazioni di volontariato, lavoratori forestali e Canadair per domarle. L’A20 è stata chiusa al traffico per il troppo fumo e la poca visibilità mentre, continuano ad essere operativi tutti i servizi per l’emergenza covid ancora attiva sull’isola. Un allarme sul problema degli incendi, questa mattina, è stato lanciato da WWF secondo la quale la Sicilia è bruciata da organizzazioni criminali.
A minacciare i boschi siciliani, per l’associazione ambientalista «ci sono senza dubbio interessi e convenienze che vedono negli incendi comunque un tornaconto immediato attraverso il riutilizzo del territorio per il pascolo fresco o per la caccia facilitata da un terreno ’pulito’, o il riutilizzo dei terreni ex boschivi attraverso cambi di destinazione d’uso. Ma la puntualità perfettamente in fase con gli eventi atmosferici avversi, la contemporaneità degli incendi e la scelta oculata dei luoghi fanno più pensare a un’organizzazione, a una professionalità criminale».
Gli investigatori e la Protezione Civile regionale riconoscono nelle fiamme di questi giorni la natura dolosa.
Esiste, sottolinea WWF, il fenomeno dei piromani «e qualche caso sarà imputabile anche a loro, ma il modo con il quale avvengono gli incendi, fa apparire molto improbabile che si tratti solo di azioni di folli. Più credibile la tesi che si tratti di menti dotate di lucida consapevolezza e razionalità». Si tratta, quindi, di «una miscela micidiale di insensibilità, stupidità, follia, superficialità, cupidigia e loschi interessi».