Era il 1970 quando si celebrava la prima giornata internazionale della terra. Mezzo secolo dopo siamo pronti a festeggiare il nostro pianeta oggi più che mai fragile. Questo cinquantenario è caduto in anno bisesto, lockdown e quarantena, ma forse l’unica ad aver tratto vantaggio dal covid-19 è stata proprio la nostra terra. Cieli più tersi, acque più pulite, animali meno impauriti che si riappropriavano dei loro spazi…insomma una terra migliore quella che abbiamo visto dalle finestre di casa negli ultimi due mesi e che in silenzio ci manda un messaggio chiaro «Mai più come prima» lo stesso che oggi in occasione della 50esima Giornata Mondiale della Terra firmano personalità del mondo della cultura, della scienza e dell’ecologia. E’ proprio a partire dall’emergenza coronavirus che il documento sigla un’intesa per cambiare il nostro modo di vivere e sentire il Pianeta.
Un anniversario diverso quello di quest’anno che ci vede correre da casa una stessa maratona universale uniti dall’hashtag #OnePeopleOnePlanet. E sarà celebrata anche con una speciale udienza in streaming di Papa Francesco, nel quinto anniversario della sua enciclica ambientalista «Laudato si’» durante la quale il Papa ha detto “Nel celebrare oggi la Giornata Mondiale della Terra, siamo chiamati a ritrovare il senso del sacro rispetto per la terra, perché essa non è soltanto casa nostra, ma anche casa di Dio. Da ciò scaturisce in noi la consapevolezza di stare su una terra sacra!”
Molte altre sono le iniziative pensate per festeggiare il nostro pianeta e per ascoltarlo: “Cosa ci dice la Terra”, per esempio, sette ore di live streaming non stop dalle 15.00 alle 22.00 durante la maratona in live streaming organizzata da National Geographic. Diciassette panel, oltre 30 ospiti e un’orchestra insieme per fare il punto sulla situazione che il Pianeta sta vivendo in questo momento e valutare problemi e soluzioni da qui al 2030. Questo è il programma di oggi mercoledì 22 aprile, sul sito web di National Geographic e su quelli dei partner dell’evento (Ansa, Gedi Gruppo Editoriale e Sky TG24) dove si alterneranno interventi, interviste e momenti di confronto. Si dibatterà su temi come il cambiamento climatico e le sue conseguenze; l’importanza delle fonti rinnovabili; l’economia circolare, la produzione sostenibile,i consumi consapevoli e ridotti; le nuove problematiche sanitarie e il rapporto emotivo tra uomo e ambiente. Ad arricchire il palinsesto anche un breve concerto di apertura offerto dalla World Youth Orchestra ensemble formato da giovani musicisti di tutto il mondo, fondata nel 2011, che eseguirà, tra gli altri, il brano O’ Sole Mio.
Mentre sul sito del Mipaaf (il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ) in occasione di questa giornata è stato reso pubblico l’Elenco degli alberi monumentali d’Italia in formato shape.
Il file, importabile nei più comuni programmi GIS (Geographic Information System), consente di visualizzare la distribuzione sul territorio italiano degli oltre 3300 alberi censiti nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia, creato e costantemente aggiornato dalla Direzione generale foreste del Ministero grazie alla collaborazione di Regioni, Province autonome e Comuni italiani. In Sicilia si annoverano: olivo, fico magnoloide, roverella, carrubbo, sughera, mandorlo, pino d’aleppo, quercia congesta, farnia, pero domestico, platano comune, pino lariccio, betulla dell’etna, Pino del Queensland, Albero del drago, Ficus a frutti piccoli, Noce Pecan, Falso kapok, Melaleuca glabra, Cycas, Pino di Norfolk, Lentisco, Olmo campestre, mandorlo, Tamerice africana, Pino di Norfolk, leccio, cipresso comune, noce comune, leccio, cedro del libano.
Programmi speciali anche per i più piccoli durante l’Earth Day: un programma in onda sui canali «Boing» e «Cartoonito» (rispettivamente 40 e 46 del digitale terrestre) sta proponendo dalle 8 di questa mattina, dieci videoclip musicali dedicati alle problematiche ambientali del nostro globo. Le clip fanno parte del progetto «Salva il Pianeta. Diventa un eroe»