170 grammi di marijuana, dentro uno zainetto, suddivisi in n.22 dosi pronti per essere spacciati. E’ quanto hanno rinvenuto i poliziotti della Sezione Anticrimine del Commissariato di Castellammare del Golfo dopo l’irruzione a casa di Gianfranco Turano.
L’abitazione dell’uomo, pregiudicato di 31 anni, era già stata individuata, come probabile epicentro di una massiccia attività di spaccio tanto che gli agenti avevano organizzato appostamenti e osservazioni. Sono state proprio queste marcature che permettevano agli agenti di notare un andirivieni di soggetti, specialmente giovani, che, dopo essere entrati nell’appartamento di Turano, nel pieno centro storico castellammarese, si allontanavano successivamente, facendo perdere le proprie tracce nei vicoli limitrofi.
Comportamenti troppo insoliti e amicizie davvero allargate che, per confermare i sospetti, nella prima mattinata del 7 luglio 2020, il personale operante, con l’ausilio di un’unità cinofila, dopo un appostamento attorno all’abitazione del trentunenne ha effettuato l’irruzione che ha permesso di trovare i 170 gr di marijuana, 2 bilancini di precisione e ulteriore materiale per il confezionamento delle dosi, tutto posto sotto sequestro. Turano colto in flagranza, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo marijuana, veniva posto agli arresti domiciliari.