Daniela Toscano prova a spiegarlo in una nota la sua «totale estraneità ai fatti di reato contestatemi, non ho mai abusato dei miei poteri ne ho calunniato alcuno» e presto, dice, avrà la possibilità di dimostrarlo anche nelle appropriate sedi.
Intanto con lo stesso comunicato, dall’esilio, la sindaca di Erice, si autosospende dal Partito Democratico «per liberarlo da qualsiasi tipo di strumentalizzazione e di condizionamento».
Un’autosospensione che prova a far bastare. Non seguono infatti le dimissioni che, come aveva già annunciato oggi il suo avvocato, Giuseppe Rando arriveranno, eventualmente, dopo l’interrogatorio previsto giovedì prossimo , 16 luglio.
Di seguito il testo completo del comunicato inviato dalla Toscano:
«Comprendo e vivo in prima persona le tensioni del momento e sento forte la responsabilità nei confronti della mia Comunità. Intendo, prima di ogni ulteriore commento, ribadire vibratamente la mia totale estraneità ai fatti di reato contestatemi, non ho mai abusato dei mie poteri ne calunniato alcuno.
Tali fatti, incredibilmente, hanno, addirittura, portato all’applicazione di una misura interdittiva nei miei confronti, misura che ritengo illegittima e provvederò ad impugnare nelle competenti sedi giudiziarie. Rispetto i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria ed attendo serenamente di essere interrogata dal Giudice o de poter affermare la correttezza del mio operato.
Registro la legittima tensione che sta attraversando la mia Città e la sua classe politica. Ribadisco, inoltre, la necessità di fare chiarezza il prima possibile e per quanto mi riguarda non mi sottrarrò a nessun adempimento per contribuire alla ricerca della verità.
Intendo così dare un mio primo contributo con la decisione di autosospendermi dal Partito Democratico per liberarlo da qualsiasi tipo di strumentalizzazione e di condizionamento. Sappiano i cittadini che “combatterò” strenuamente per dimostrare la mia innocenza. Ho sempre lavorato per il bene della collettività ericina che mi onoro di aver rappresentato e che mi auguro di poter tornare ad amministrare.
Confermo la mia volontà di approfondire nel merito i fatti di cui sono indagata onde poter valutare le scelte che sarò chiamata ad intraprendere nell’esclusivo interesse del mio territorio, del mio Comune e nel rispetto della mia dignità politica e personale. ».
Daniela Toscano Pecorella