E’ ancora il rosso ad accomunare Sicilia e Sardegna e, come per gli incendi che le hanno incenerite nelle ultime ore, anche stavolta, nulla di buono oltre le mappe aggiornate e pubblicate oggi, 29 luglio, dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
Nella mappa epidemiologica odierna, infatti, Sicilia e Sardegna passano in rosso, mentre gran parte del resto della Penisola è in giallo. In verde Piemonte, Vale d’Aosta, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. La settimana scorsa, invece, erano solo 4 le regioni in giallo.
Dati che trovano riscontro con il costante aumento rilevato dalla sanità siciliana (che nelle ultime 24 ore ha registrato un’accelerazione facendo salire a 719 i nuovi positivi nell’isola siciliana – di cui 505 nel trapanese– su 14.046 tamponi processati e facendo balzare il tasso di positività al 5,1% rispetto al 2,8% del giorno precedente), tanto che l’assessore alla Salute Razza ha annunciato di stare lavorando alla predisposizione di nuove misure di contenimento per i comuni con un alto numero di positivi ed un basso numero di vaccinati.
Di fatto, sia per la Sicilia, sia per la Sardegna, la popolazione, nell’ultimo mese, si è incrementata in maniera importante (molti gli italiani che hanno preferito il mare alla montagna).
Incrociando i dati positivi (e questa volta per l’economia) degli arrivi turistici nei porti e aeroporti, un temperato incremento dei positivi era prevedibile.
Ciò che però, non è contemplato è l’effetto boomerang subito lo scorso anno dopo i comportamenti poco corretti di “un’estate a Mondello”.