Un vero e proprio concerto di sirene accoglie, i pescherecci Medinea e Antartide, con a bordo i 18 pescatori sequestrati in Libia e rilasciati lo scorso giovedì (QUI) dopo 108 giorni di prigionia (QUI).
Sono gli applausi, l’emozione e la gioia a rallegrare il cielo grigio e la pioggia costante dopo che la la sirena di una motovedetta ha annunciato il loro ingresso nel boccaporto del Porto Nuovo di Mazara del Vallo. I 18 pescatori erano partiti da Bengasi intorno all’una di notte di venerdì navigando per poco meno di 60 ore (QUI).
Ad attenderli sulla banchina i familiari, protetti dagli ombrelli, che ormai non riescono più a trattenere l’emozione.
A bordo dei due pescherecci i medici sanitari della Usca dell’Asp di Trapani hanno eseguito i tamponi a tutto l’equipaggio. I test rapidi, hanno dato esito negativo e sono stati eseguidi anche i tamponi molecolari per il quale esito, invece, bisognerà attendere 5/6 ore) Nel frattempo, però, questo primo risultato, ha permesso ai marinai di poter, finalmente, riabbracciare i propri parenti che, a bordo delle proprie auto, li hanno accompagnati a casa.
Sulla pagina Facebook dell’armatore Marco Marrone, gli scatti dei primi abbracci: