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    Marsala: Carabinieri arrestano giovane topo d’appartamento

    Ha ventitré anni il topo d’appartamento al quale è stato messo il braccialetto elettronico al polso e imposti gli arresti domiciliari dal giudice del Tribunale di Marsala.

    Pietro T. è stato inchiodato mentre cercava di fuggire dal luogo del delitto. Ad allertare la Centrale Operativa dell’Arma, era stato il proprietario dell’appartamento che, avendo sentito dei rumori provenire dalla sua abitazione, aveva chiamato il 112 segnalando un furto in atto nella sua casa in Via Gorizia.

    Immediato l’intervento di due pattuglie, che sorprendere il marsalese sul muro di cinta dell’abitazione. Il ventitreenne, alla vista dei Carabinieri, ha cercato di fuggire in un terreno vicino, ma inutilmente. Dopo un breve inseguimento, veniva bloccato dalle pattuglie intervenute.

    Dal successivo sopralluogo presso l’abitazione dalla quale il ragazzo si stava allontanando, i Carabinieri hanno accertato che all’interno di uno zainetto abbandonato sul pavimento, era stato già nascosto diverso materiale elettrico pronto per essere asportato. All’interno dell’immobile, inoltre, i militari dell’Arma hanno rinvenuto anche una zappa, un martello ed un avvitatore elettrico, utilizzati probabilmente per introdursi nell’abitazione e smontare le varie componenti elettriche da rubare.

    Pietro T. veniva condotto presso la Caserma “Silvio Mirarchi” di Marsala dove, al termine degli accertamenti di rito, veniva dichiarato in stato di arresto per tentato furto aggravato, mentre il materiale elettrico rinvenuto veniva restituito al legittimo proprietario.

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