Cinque ovuli di eroina purissima dal peso complessivo di 50 grammi nascosti nel retto. Così pensava di farla franca l’ovulatore nigeriano Precious Goddey, 20 anni, la sera di venerdì 19 settembre, dalla Squadra Pegaso del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo.
Goddey residente a Palermo aveva scelto il pullman come mezzo di trasporto per la sua trasferta mazarese sicuro che, sia il veicolo, sia il nascondiglio gli avrebbero reso un buon guadagno. Ma questa volta il viaggio si è concluso, tutto intero, a Mazara con dei braccialetti ai polsi.
Gli uomini della Pegaso, a seguito dell’attività d’indagine, hanno predisposto un servizio di osservazione alla fermata dei pullman a Mazara del Vallo, di fronte all’ospedale Abele Ajello. Intorno alle 17.00, l’uomo è sceso dal pullman di linea e allontanandosi dai passeggeri,si è incamminato verso il marciapiede facendo così scattare il blitz in tutta sicurezza.
Goddey è stato circondato dai poliziotti e, una volta superata la sorpresa iniziale, perquisito. Indosso, tuttavia, gli agenti non hanno trovato nulla. Gli elementi a carico dell’indagato però erano troppi e, il suo atteggiamento li ha insospettiti tanto che, su autorizzazione dell’A.G., i poliziotti hanno condotto Goddey al vicino nosocomio mazarese, dove è stato sottoposto a un accertamento più approfondito.
Il personale medico, a quel punto, ha confermato la pista investigativa: Goddey, mettendo gravemente a rischio la sua stessa incolumità, occultava all’interno del retto ben cinque ovuli di sostanza stupefacente, avvolti nel comune cellophane da cucina, poi rivelatasi eroina allo stato puro e del peso complessivo di 50 grammi.
Si calcola che la vendita al dettaglio dello stupefacente, tagliato e confezionato in piccole dosi, avrebbe fruttato la somma di circa 12.000,00 euro.
In attesa della convalida, la Procura della Repubblica di Marsala ha disposto per il giovane la custodia in carcere.
Il mercato degli ovulatori e dei corrieri non conosce crisi, come quello della droga ma per i primi, il lavoro del trasporto è molto rischioso. Le persone, infatti, ingoiano la droga in involucri di cellophane rinforzati, per resistere ai succhi gastrici ma non viene eliminato il rischio che la pellicola possa rompersi arrivando a causargli anche la morte. I viaggi e i trasporti vengono ben pagati anche se in alcuni casi, soprattutto le “nuove leve” vengono sfruttate.