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    Musumeci «le scene della Vucciria? Se si ripetono, pronto a tornare indietro»

    «Da cittadino sono fortemente preoccupato, da governatore temo che si debba necessariamente tornare indietro. Non vorrei assolutamente farlo, ma se queste scene si dovessero ripetere nelle prossime giornate sarò costretto ad adottare provvedimenti» Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha commentato, le immagini della movida della Vucciria di Palermo di ieri sera.

    Ragazzi e ragazze senza mascherina che, ignorando le distanze di sicurezza, si sono dati appuntamento nel mercato più frequentato della città. Era il giorno in cui si potevano rivedere gli amici dopo la lunga quarantena, raccontarsela finalmente dal vivo senza più video chat di ogni tipo ma, sono andati oltre.

    «Come siciliani siamo stati bravi – ha aggiunto il governatore – ma abbiamo dimenticato la paura, e vedevamo a Bergamo i camion dei militari stracolmi di bare. Siccome in Sicilia non abbiamo avuto i morti a bordo delle strade, oggi siamo convinti che sia finito tutto. E non è possibile. A quei ragazzi disinvolti tra la folla avrei voluto fare vedere quello che ho visto con i miei occhi nei reparti di terapia intensiva: giovani ricoverati, su quei letti. E a me, da padre, veniva da piangere»

    E che dire dei proprietari degli esercizi commerciali, gli stessi che in tutta Italia in ginocchio arrancano aperture improponibili con metro alla mano nella speranza di potercela fare. Non contavano i giorni, gli incassi mancati, le seicento euro, le fatture, i fornitori. Che importa di quelli che hanno avuto poco da festeggiare. I colleghi rimasti chiusi. E poi gli amici che oggi hanno aperto ma non hanno incassato un euro.

    Dall’abbigliamento all’ambulante, dal barista al turismo, tutti i settori, oggi, sono disintegrati. Eppure dobbiamo ringraziare un Dio se ci siamo. Stamattina poi il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: «Mi auguro di non essere costretto a chiudere alcune zone della città, dipende dal comportamento di tutti -. ha detto- Bisogna finirla di fare passeggiate inutili tutti nella stessa strada perché così facendo si creano le condizioni che costringeranno le forze dell’ordine a disporre la chiusura dei negozi e a me, sindaco, a chiudere intere zone della città. Credo che questo sia l’ultimo rimedio, ma sono pronto a farlo. La salute innanzi tutto. Nessuno può giocare con la vita degli altri». Orlando ha anche espresso «gratitudine e apprezzamento ai palermitani e agli operatori economici che hanno evitato che a Palermo si verificassero le tragiche condizioni di altre città d’Italia. «Dobbiamo preservare questo patrimonio di sicurezza e sono costretto a ricordare a tutti di rispettare le disposizioni del governo nazionale e del presidente della Regione. Chiedo di aiutare le forze dell’ordine, che diversamente saranno costrette ad applicare sanzioni rigorosissime. Per quanto riguarda l’amministrazione comunale – conclude – il sindaco ha solo un potere: quello di chiudere alcune zone». Chiudere delle zone e chiudere la regione vuol dire vanificare gli sforzi di tutti su più fronti. Ne usciremo delle persone migliori, ripetevamo. Invece siamo ripartiti peggiorati. Con l’aggravante.

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