Si fa sempre più scomoda la sedia dove, Daniela Toscano, sindaca di Erice, da giovedì raggiunta dal divieto di dimora nei comuni di Erice e Trapani e sospesa dalla prefettura, dovrà sedersi giovedì, 16 luglio, per l’interrogatorio davanti al gip Caterina Brignone.
Oggi infatti, sarebbe stata raggiunta da un nuovo avviso di garanzia per falso ideologico. Accusa che andrebbe ad arricchire l’indagine che la vede protagonista per l’iter di affidamento di un parcheggio lungo la litoranea nel comune di Erice, di fronte la spiaggia di S. Giuliano, per cui sarebbe stato favorito il fratello, Massimo Toscano, ostacolando l’imprenditore Riccardo Agliano, a sua volta minacciato dal marito della prima cittadina, Francesco Paolo Rallo.
Le nuove contestazioni per falso ideologico riguardano la «concessione di un contributo di 8.500 euro all’associazione Pro Loco di Erice – della manifestazione denominata “Zona Franca Urbana… in Festa” in programma presso il quartiere San Giuliano di Erice nei giorni 21 luglio, 11 e 17 agosto 2019, attestando falsamente che fosse stata promossa dall’associazione che ne aveva fatto richiesta con regolare istanza». Inoltre secondo il procuratore aggiunto Maurizio Agnello e il sostituto Franco Belvisi :«in realtà, il tutto era avvenuto su input» del sindaco che «strumentalmente si era avvalsa della
associazione in oggetto per realizzare quell’evento da lei voluto e rispetto al quale nutriva un particolare interesse, rappresentato dal mantenimento del proprio bacino elettorale presso quel quartiere».
Daniela Toscano, indagata per abuso d’ufficio, calunnia e traffico d’influenze e assieme al fratello (consigliere comunale a Trapani), sospesa dal Prefetto in forza della legge Severino, ieri si è autosospesa dal PD, dichiarandosi estranea ai fatti e restando in carica, in attesa dell’interrogatorio davanti al gip Brignone.
