Dovrà rispondere alle accuse di tentato omicidio, atti persecutori, detenzione e porto in luogo pubblico di arma, lesioni personali, minaccia aggravata e violenza privata, Antonino Tranchida arrestato ieri, 31 luglio, al termine di alcune indagini che lo hanno schiacciato.
Il trentaquattrenne, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Paceco, con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trapani, a conclusione di alcune indagini che hanno permesso di rilevare pesanti accuse nei suoi confronti. L’uomo, che risulta essere disoccupato, si sarebbe reso responsabile di presunti atti persecutori nei confronti di alcune persone residenti a Trapani.
Ma nello specifico, Tranchida, con altri pregressi di polizia, avrebbe avuto compiuto gravi violenze e minacce arrivando ad attentare alla vita di un uomo, tanto da recargli un grave e perdurante stato di ansia per il fondato timore per la propria incolumità.
L’arrestato, espletate le formalità procedurali, è stato condotto presso la casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.