L’ufficialità è arrivata con un comunicato congiunto scritto a tre mani: il Vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli; il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida ed il Presidente dell’Unione Maestranze Giuseppe Lantillo.
“La sfida delle circostanze – una situazione sanitaria gravissima che ha comportato l’adozione di misure straordinarie in tutto il Paese- e la consapevolezza delle nostre responsabilità, pur nella differenza dei ruoli, ci spingono a comunicare ai membri dei ceti delle Maestranze, ai fedeli e ai cittadini tutti, quello che risulta evidente a chi, con realismo e rinnovato senso civico, sta affrontando questa eccezionale fase storica in cui tutti siamo chiamati a contenere e a contrastare la diffusione del COVID-19.
Con profondo rammarico ma riconoscendo le priorità in questa situazione enedita che stiamo vivendo, comunichiamo che la processione dei “Misteri” del venerdì Santo di Trapani viene annullata e con essa le processioni della “Madonna dei Massari” e “Madre pietà del popolo” del martedì e mercoledì santi, mentre la Chiesa delle Anime Sante rimene chiusa fino a nuove disposizioni governative.
Con dati di realtà, nessuna istituzione al momento è in grado di poter prevedere quando l’emergenza sanitaria potrà rientrare, né ci sono le condizioni per poter mettere in moto la complessa macchina organizzativa che sovrintende alla processione. Affrontiamo questo ulteriore sacrificio che ci viene chiesto come fedeli, come cittadini, come membri delle Maestranze con occasione d’impegno per ritessere il senso della nostra comunità a partire dal nostro bene maggiore: la tutela della salute e della vita delle persone, soprattutto di quelle più fragili. Sarà cura della chiesa trapanese dare indicazioni, in comuione con la conferenza episcopale italiana e con la conferenza episcopale siciliana, per lo svolgimento degli altri riti della settimana Santa.”
La processione dei Misteri di Trapani del venerdì Santo e le altre annesse alla settimana Santa, vengono annullate per tutelare la salute di fedeli e cittadini ed in ottemperanza dei decreti in vigore che, non ammettono assembramenti e esortano alla distanza di sicurezza. Certo che adesso la città si fa più triste e vuota durante questa quarantesima austera e questa quarantena di solitudine. Uno stop di annacate secolari che si era bloccato solo ottant’anni fa, nel 1940 e che oggi viene bloccato ancora da un virus invisibile.
A Trapani i Misteri sono più di una semplice tradizione, oltre un rito religioso, un fatto sociale o culturale. Per chi li vive e li sente pulsare col ritmo delle annacate nel petto, emozionandosi nelle stradine strette senza troppi fronzoli della commercialità o del superfluo che gli gira intorno, quest’anno si sentirà un po’ più triste e ancor più solo nonostante comprenda la saggezza della decisione. L’odore della cera che si scioglie, il tramonto di un giorno che finisce come Gesù sulla croce e poi la Madonna Addolorata che non lascia suo figlio e nemmeno noi.
E’ con questa speranza che in questa quarantena, restiamo a casa pensando a noi e a come viviamo i Misteri, a come li vivremo l’anno prossimo, magari più maturi. Pensiamo ai nostri cari, ai nostri figli a chi è più debole.