Sarebbe stata identificata la salma rinvenuta a largo di Ustica questo pomeriggio e successivamente trasportata a Terrasini da una motovedetta della Guardia costiera. Si tratterebbe del cugino 33enne, Giuseppe Lo Iacono e non di Vito Lo Iacono, come precedentemente riportato.
Vito, il ventiseienne, risulta disperso insieme al padre Matteo, 53 anni, di Terrasini, con il peschereccio”Nuova Iside” .
I tre, erano usciti per una battuta di pesca di pescespada. Le ricerche iniziate ieri sono proseguite con l’impiego i due elicotteri, un aereo e due motovedette della Guardia costiera, cui si e’ aggiunta la nave di ricerca oceanografica “Urbano Monti”, dotata di tecnologia avanzata anche per la ricerca di profondità.
Domani si uniranno le imbarcazioni della flotta di Terrasini e alcuni motopesca della zona di San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo. «Abbiamo vissuto ore terribili. Il ritrovamento del giovane Giuseppe Lo Iacono – dice il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci – ci lascia sgomenti e addolorati. Porterò con me lo strazio di una giovane famiglia che perde il proprio padre, il proprio punto di riferimento, nello svolgimento del proprio lavoro. Ho chiesto alla Capitaneria di porto, all’assessorato regionale alla pesca di continuare e intensificare ancora di più le ricerche di Matteo e Vito. Ringrazio il viceministro Cancelleri, il presidente della Regione Musumeci, l’assessore Edy Bandiera, tutti i sindaci del comprensorio che hanno chiamato per mostrare vicinanza e mettersi a disposizione. Ci stringiamo nella preghiera e nel silenzio attorno a tutta la famiglia Lo Iacono,cui siamo vicini e partecipi come comunità terrasinese».
La notizia del ritrovamento del corpo senza vita del giovane ha scosso l’intera Sicilia che sta seguendo la vicenda. Il presidente della Regione, Nello Musumeci aveva fatto arrivare il suo abbraccio «E’ una notizia che mi addolora e ai familiari del giovane sento di esprimere il cordoglio personale e di tutto il governo con l’assessore alla Pesca Edy Bandiera stiamo seguendo costantemente, fin dall’inizio, tutte le fasi delle ricerche e restiamo ancora
aggrappati alla speranza di ritrovare in vita gli altri due componenti dell’equipaggio»
