Sono riprese alle prime luci dell’alba le ricerche dei due marittimi, Vito Lo Iacono, il ventiseienne, e del padre Matteo, 53 anni, di Terrasini, dispersi da martedì nel mare tra San Vito Lo Capo e Ustica a bordo del loro peschereccio”Nuova Iside”, dopo essere salpati dal porto di Terrasini, con il cugino (ritrovato senza vita ieri pomeriggio a largo di Ustica) per una battuta di pesca di pescespada.
Alle ricerche di questa mattina, si uniscono ai due elicotteri, un aereo, due motovedette della Guardia costiera, la nave di ricerca oceanografica “Urbano Monti” (dotata di tecnologia avanzata anche per la ricerca di profondità) anche la flotta di Terrasini e alcuni moto-pesca della zona di San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.
Ieri pomeriggio, l’elicottero HH-139A dell’aeronautica militare decollato dall’aeroporto militare di Birgi, aveva rinvenuto nel mare di Ustica il corpo del 33enne Giuseppe Lo Iacono, a bordo del peschereccio con il cugino di Vito ed il padre di quest’ultimo, Matteo.
La salma, era stata trasportata da una motovedetta della Guardia Costiera a Terrasini dove è avvenuto il riconoscimento.
Molti sono stati i messaggi di cordoglio inviati alla famiglia del ragazzo trovato senza vita. A quello del sindaco di Terrasini, Giosue’ Maniaci, del presidente della regione siciliana Nello Musumecci congiuntamente all’assessore alla Pesca Edy Bandiera, si aggiunge quello del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè: «Sono molto dispiaciuto per la notizia del recupero del corpo di uno dei tre pescatori di Terrasini vittime del naufragio del peschereccio ’Nuova Iside’. Sono vicino ai familiari di Vito Lo Iacono, ai quali esprimo il cordoglio personale e del Parlamento siciliano. Sono costantemente in contatto con l’assessore Bandiera per seguire le operazioni di ricerca dei dispersi nella speranza di ritrovarli ancora in vita».