Nessuna pietà. Pur di ottenere il denaro per acquistare lo stupefacente che gli serviva, da oltre un anno picchiava e maltrattava i propri genitori. Fino a martedì pomeriggio, quando gli dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Trapani panno scritto la parola fine a questa brutta storia. Per lui, 30 anni, sono scattati gli arresti.
Nei mesi scorsi il giovane aveva ripetutamente costretto i propri genitori a consegnargli diverse somme di denaro minacciandoli e talvolta picchiandoli dinanzi ai loro dinieghi di acconsentire alle sue richieste.
In alcune occasioni aveva infierito sugli arredi e su alcuni oggetti presenti in casa, danneggiandoli o distruggendoli per ottenere i soldi.
Le indagini condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura di Trapani, avevano permesso di ricostruire diversi episodi ed erano culminate con l’imposizione da parte del GIP della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime.
Nei giorni scorsi, però, il giovane era tornato a compiere analoghi gesti delittuosi contro i genitori, che erano stati puntualmente segnalati all’Autorità Giudiziaria.
Ieri l’epilogo della vicenda quando è stato tratto in arresto e tradotto in carcere dai poliziotti, in esecuzione di una nuova misura cautelare emessa dal G.I.P., con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.