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    Riapertura uffici pubblici e privati Fase 2: Tutto quello che c’è da sapere

    L’intesa raggiunta con le regioni sancisce la famosa “riapertura” italiana. Alcuni settori restano blindati ma altri che prevedono l’accesso del pubblico nei locali, hanno ricevuto l’ok e, a ripartire dal prossimo lunedì 18 maggio 2020, nel rispetto di determinate regole, torneranno attivi.

    A riprendere la loro attività saranno anche gli uffici, pubblici e privati, gli studi professionali e i servizi amministrativi che, per sostenere un modello di ripresa compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori, dovranno garantire il rispetto delle schede tecniche redatte per la categoria. Si tratta di norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing (tracciamento dei contatti):

    ▪ predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.

    Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

    Promuovere il contatto con i clienti, laddove possibile, tramite modalità di collegamento a distanza e soluzioni innovative tecnologiche.

    Favorire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, consentendo la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).

    Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti (ed eventuali accompagnatori) in attesa. Dove questo non può essere garantito dovrà essere utilizzata la mascherina a protezione delle vie aeree.

    L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. (*droplet letteralmente “gocciolina” oggi è il termine per indicare la distanza minima necessaria – pari ad un metro- per impedire che le “goccioline di saliva” non arrivino ad altre persone starnutendo, tossendo o semplicemente parlando)

    Nelle aree di attesa, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani soprattutto dopo il contatto con riviste e materiale informativo.

    ▪ L’attività di front office per gli uffici ad alto afflusso di clienti esterni può essere svolta esclusivamente nelle postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione.

    ▪ L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).

    ▪ Per le riunioni (con utenti interni o esterni) vengono prioritariamente favorite le modalità a distanza; in alternativa, dovrà essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro e, in caso sia prevista una durata prolungata, anche l’uso della mascherina.

    ▪ Assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature.

    ▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

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