Ripartenza in salita quella registrata nel trapanese dove, a poco meno di 48 ore dalla riapertura delle scuole, oggi, sotto la lente d’ingrandimento, sia della sicurezza e della salute, sia della politica, che cavalca la campagna elettorale senza pietà per i morti che hanno lasciato questo mondo prima, durante e dopo il lock down, seguito alla pandemia che ha fatto inginocchiare il mondo intero, iniziano a chiudere i primi portoni riaperti solo lunedì.
Se la provincia trapanese non è la prima a lanciare i primi segnali di allarme, certamente è tra quelle che mette in allarme in Sicilia visto che proprio la regione Siciliana aveva cercato di tenere a distanza il covid. Tentativo inutile visto che ad Erice Casa Santa, a risultare positiva al covid-19, dopo essersi sottoposta al tampone, è stata una maestra della scuola dell’infanzia “Primavere“. Oggi la scuola, da protocollo, è stata chiusa la sezione interessata, ed i bambini, ora in quarantena, sono in attesa del sierologico.
Una nota stonata che si aggiunge ad una riapertura “forzata”, sono i cantieri ancora in atto dopo i nove mesi di lock down e che in altre regioni o scuole non hanno permesso la ripartenza.
Nel frattempo anche un dipendente scolastico dell’istituto comprensivo Nosengo a Petrosino e’ risultato positivo al coronavirus ed anche lì «L’attività scolastica dell’istituto è sospesa» ha subito reso noto il sindaco del comune del trapanese Gaspare Giacalone.
«L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani ha già attivato tutte le procedure del caso e lo screening delle persone entrate in contatto con il dipendente. – ha tenuto a precisare il primo cittadino – Il Comune ha già predisposto e programmato una serie di sanificazione in tutti gli edifici scolastici prima dell’avvio dell’anno didattico, ma anche una serie di interventi di sanificazione nei plessi sede di seggio elettorale prima, durante e dopo le operazioni per il voto referendario in programma il prossimo fine settimana».
Prova a rassicurare in vista delle elezioni imminenti e poi:« Invito ancora una volta tutti i cittadini a osservare scrupolosamente e ancora di più tutte le precauzioni anti-contagio, come il rispetto del distanziamento sociale, l’utilizzo delle mascherine e l’igiene delle mani. Ribadisco ancora una volta di non creare allarmismi anche nel caso in cui dovessero registrarsi ulteriori casi».