Salemi riparte da dove era stata interrotta, sul più bello, appunto. La tradizionale festa di San Giuseppe, nel comune salemitano è una tradizione che va avanti da sempre, così, per mettersi alle spalle un periodo difficile come quello del Covid-19 e non interrompere la tradizione degli altari di pani artistici che vengono realizzati ogni anno nella cittadina trapanese in occasione del 19 marzo, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Venuti, ha promosso la realizzazione di una Cena per non interrompere la tradizione, bloccata dal lockdown
Non la solita settimana di festeggiamenti in onore di San Giuseppe (quest’anno prevista dal 15 al 22 marzo), dunque, ma una cena simbolica fuori stagione, «un momento simbolico e molto importante per la nostra comunità», ha commentato il sindaco Venuti nel corso dell’inaugurazione della Cena. Come da tradizione, è stato allestito l’altare decorato con i caratteristici pani lavorati dalle donne del posto tanto da sembrare delle vere e proprie opere d’arte in onore a San Giuseppe, realizzato dall’associazione socio-culturale Pusillesi, in collaborazione con il Comune, nei locali della ex chiesa di San Bartolomeo, nel centro storico della città, visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
«Abbiamo trascorso delle settimane difficili ma grazie al senso di responsabilità di tutti i cittadini siamo riusciti a superare i problemi legati al Covid – ha aggiunto il sindaco Domenico Venuti – e adesso è giusto che la nostra comunità ritorni a vivere e a incontrarsi, mantenendo sempre le precauzioni e la prudenza». Già, l’attenzione deve continuare a rimanere alta perché, come continuano a ripeterci costantemente, il virus non è stato debellato ma, continua a resistere e, in alcune zone, ad insistere. Cliccando QUI è possibile consultare una mappa interattiva con l’aggiornamento costante dei dati regione per regione.