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    San Vito Lo Capo: il sindaco Peraino: «stop alla musica fino a settembre», c’è l’ordinanza

    Dal mondo scientifico a quello politico, giornalieri sono gli inviti alla prudenza nei comportamenti per prevenire i contagi e per chi ha fatto della sicurezza più di un messaggio promozionale per l’estate 2020 oggi garantirla è fondamentale.

    Era Aprile quando Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo affermava: «venite a San Vito Lo Capo perché oltre al mare, la buona cucina e l’accoglienza troverete anche il rispetto dei parametri di sicurezza» Così oggi, per garantirla, puntuale, come un metronomo che batte il ritmo al tempo che passa ma deve armonico e non stonare col paradiso che c’è attorno, arriva autorevole e autoritario: vieta alla musica di suonare.

    Lo fa con l’ordinanza n°18 che, a partire da oggi, mercoledì 22 luglio, e fino al 30 settembre 2020 non consente l’uso in tutti i locali del territorio comunale di San Vito Lo Capo. Sarà vietato «organizzare intrattenimento musicale sul suolo pubblico comunale o demaniale concesso, sia con DJ, sia con musica dal vivo con l’ausilio di mezzi tecnici o elettronici, dalle ore 22.00 alle ore 18.00 del giorno successivo».

    Pugno duro che “suona” necessario, secondo l’amministratore, soprattutto dopo i comportamenti registrati, in particolare nel week end appena trascorso. Centinaia sono stati, infatti, i giovani e i giovanissimi provenienti dall’hinterland trapanese, che hanno raggiunto il centro sanvitese, attratti dalla movida. Ad incoraggiarli, sicuramente è stata la musica pulsante fino a tarda notte che, non solo ha contribuito a generare assembramenti ma, ha anche disturbato la quiete pubblica, violando quei parametri stabiliti dalla legge, in materia di inquinamento acustico.

    Così Peraino il buongiorno lo ha cantato con l’acuto dell’ordinanza che rientra nelle «misure contingibili ed urgenti volte a prevenire la violazione delle regole di distanziamento sociale, la violazione dell’art.3 del D.P.C.M. del 14/11/1997 e situazione di degrado». Un prezzo che adesso pagano in tanti anche se resta, se pur magra, una consolazione: «l’utilizzo di musica di sottofondo» rimane concessa all’interno dei locali.

    «Si tratta di un provvedimento forte– dichiara lo stesso sindaco Peraino-, che potrebbe apparire impopolare ma che, da responsabile della sicurezza dei miei cittadini, ho dovuto adottare per mitigare l’affluenza di questa platea giovanile che nell’ultimo fine settimana ha letteralmente invaso il nostro territorio creando grandissime difficoltà, sia nella gestione dell’ordine pubblico sia nel rispetto delle disposizioni in materia di distanziamento sociale previsti dai D.P.C.M.»

    Ed il sindaco sottolinea come la parola d’ordine dell’estate 2020 debba essere “sicurezza” ricordando gli sforzi profusi sia dagli operatori economici per attivare tutte le procedure previste dai D.P.C.M., sia dall’amministrazione comunale, ad iniziare dalle spiagge libere, per promuovere il territorio di San Vito Lo Capo, Macari e Casteluzzo, nonostante l’emergenza sanitaria abbia messo a dura prova l’avvio della stagione turistica.

    «Obiettivo dell’ordinanza– aggiunge- è quello di evitare gli assembramenti e quindi la diffusione di un virus, che non è stato debellato, che ha messo in ginocchio l’Italia intera ed anche la nostra comunità, e di garantire la vivibilità e la sicurezza del territorio, sia dei residenti sia dei turisti che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze a San Vito Lo Capo. Invito tutti– conclude il sindaco- ad essere rispettosi di questa, come delle altre regole, utilizzando, inoltre, la mascherina nei luoghi chiusi e quando ci si avvicina a terzi. Dobbiamo tutelare la nostra salute, che viene prima di ogni altra cosa. Solo garantendo la sicurezza, potremo far ripartire l’economia di questo territorio che vive di turismo».

    Le difese, dunque, restano alte. Non si esclude che nei prossimi giorni, aumentino i controlli anche nelle spiagge dove, in particolare le domeniche, la gente si ammassa senza pensare a quanti sacrifici siano stati fatti da chi, (come San Vito ma anche altre amministrazioni, comuni, province e regioni intere), ha combattuto grandissime battaglie e, in alcuni casi, ancora in corso.

    E sempre per restare su quanto seminato, il sindaco, nei giorni scorsi, aveva emanato un’altra ordinanza con la quale vietava la vendita da asporto delle bevande alcoliche in bottiglie di vetro o in lattine dalle ore 22.00.

     

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