L’installazione di una serie di telecamere ad infrarossi di ultima generazione per prevenire gli incendi e controllare il territorio, è il progetto sul quale sta lavorando la Regione siciliana.
E’ quanto si evince dall’audizione in commissione Ambiente all’Assemblea regionale siciliana dell’assessore al ramo, Totò Cordaro, sui roghi nel territorio del Belice. Così dopo i termoscanner che rilevano le temperature di uomini, teconlogie, smog e rilasci di sostanze tossiche ecco che la tecnologia si propone di monitorare l’ambiente e prevenire anche gli incendi. Nello specifico, si tratta di strumenti che, misurando il rialzo della temperatura rispetto a quella generale, rileverebbero addirittura da dove sta partendo il focolaio e, quindi, di darebbero la possibilità di poter intervenire in tempo. L’audizione era stata dei sindaci dei comuni di Menfi, Montevago, Santa Margherita Belìce, Sambuca di Sicilia e Caltabellotta.
«La Regione intende portare avanti questa idea progettuale e l’assessore ha fatto sapere di averne già parlato con il nuovo dirigente del Corpo forestale nominato il mese scorso – dice la parlamentare dell’Udc Margherita La Rocca Ruvolo – nella convinzione che, attraverso i nuovi mezzi tecnologici che sono sul mercato, ci si può muovere in maniera tale da creare una rete di controllo e monitoraggio che, al di là del lavoro importante da fare con i nuovi concorsi del Corpo Forestale, possa comunque permettere di essere più presenti sul territorio per la prevenzione degli incendi. Ringrazio la presidente della commissione Territorio e Ambiente Savarino e l’assessore Cordaro per la disponibilità al confronto con in sindaci del territorio e le associazioni ambientaliste»