Lo hanno indirizzato al presidente del Consiglio Comunale di Erice, al sindaco e all’assessore al ramo competente, l’atto d’indirizzo che si propone, scrivono i consiglieri Mannina e Manuguerra, di dare dei suggerimenti utili per «consentire la fruizione della spiaggia di Erice e delle attività commerciali site nella Via Dante Alighieri rispettando e garantendo la distanza minima tra i fruitori del litorale a tutela della salute degli stessi.»
Suggerimenti, sottolineano i due consiglieri che «nascono da uno studio della situazione emergenziale che tutti i comuni d’Italia stanno vivendo e dalle difficoltà che incontrano gli stessi nel far ripartire l’economia dei propri territori.»
Per i due giovani consiglieri, è «necessario ripartire al più presto garantendo la sicurezza dei cittadini a tutela dell’economia della nostra città basata principalmente sul turismo e il settore balneare».
E quindi se da un lato propongono «innanzitutto un’intensa attività di comunicazione e sensibilizzazione, oltre che con gli strumenti tradizionali, anche attraverso social media, volta a favorire un comportamento corretto e consapevole da parte dell’utenza. Ci vogliono soluzioni concrete ed efficaci volte ad affrontare la stagione che è cominciata». Dall’altro, per sbloccare la situazione di stallo in cui si trova il Comune ericino, chiedono: «di predisporre appositi spazi in spiaggia al fine di assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio); privilegiare l’accesso all’arenile tramite prenotazione su apposita app creata ad hoc; prevedere degli addetti alla sorveglianza per il rispetto delle regole, predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità attraverso l’affissione di cartelli su tutto il lungomare indicanti tali misure; chiudere magari per i fine settimana la via Dante Alighieri durante il periodo estivo, previo studio sulla viabilità e il traffico veicolare così da smaltirlo adeguatamente su vie secondarie» ecc. La chiusura della via, secondo Mannina e Manuguerra, consentirebbe un aiuto ai locali e agli stabilimenti presenti lungo il litorale danneggiati dal lockdown.
«Viviamo di turismo e la nostra spiaggia deve rappresentare la forza della nostra comunità». Affermano i due Consiglieri che continuano: « Dobbiamo puntare a ripartire, e a tornare, con tutte le giuste precauzioni, alla normalità. Purtroppo il comune di Erice, a differenza di altri comuni, non si è fatto trovare pronto per la stagione balneare, questo vuole essere uno stimolo per l’amministrazione a provvedere perché questa fase di stallo non fa bene a nessuno, nè ai cittadini nè tantomeno all’economia del nostro territorio.» e concludono:« Non è il momento di fare polemica ma l’amministrazione in questi mesi è rimasta dormiente ed è arrivato il momento che “batta un colpo”.»