Abbraccia la bandiera dell’Italia il valdericino Osama Zoghlami, bronzo sulla pista d’atletica agli Europei dell’Olympic Stadium di Monaco, affiancato dal fratello mentre corona un altro sogno: “sono felice e vengono ripagati tutti i sacrifici fatti in questi mesi per preparare gli Europei” ha detto Osama.
La storia si ripete: Abdelwahed e Zoghlami insieme sul podio delle siepi come era successo per il mezzofondo azzurro nel 1990 (oro Panetta, bronzo Lambruschini) e nel 1994 (oro Lambruschini, argento Carosi)
“Ci giocavamo tutto – ha commentato raggiante e ancora ansimante Osama Zoghlami bronzo agli Europei di Monaco – e quindi cercavamo di arrivare in due al massimo tre. La sorpresa per me, è stata il filandese ” Topi Raitanen che ha condotto in testa fino a metà gara, quando poi i gemelli Zoghlami lo hanno sorpassato in tandem prendendosi la testa della corsa fino agli ultimi 400m, raggiunti anche da Abdelwahed.
Ad Ahmed Abdelwahed va l’argento con 8:22.35 , mentre ad Osama Zoghlami va il bronzo con 8:23.44. Al fratello Ala, con il crono di 8:27.82 spetta la settima posizione. Gara da protagonisti per tutti e tre gli azzurri, perché Ala, ha fatto sognare l’Italia intera: Ala Zoghlami, applicando tecnica e cuore ha fiancheggiato il fratello tanto che s’è creduto che il podio fosse tutto italiano.
Almeno fino a quando mancavano quattrocento metri al verdetto delle medaglie. Poi la rimonta del finlandese
“Per raggiungere questo podio abbiamo saltato i Mondiali quest’anno e abbiamo avuto ragione: mi porto a casa questa bella emozione. – ha detto Osama- Abbiamo cercato di fare una gara tirata con Ala. Questo bronzo, in primis, è per il mio allenatore Gaspare Polizzi che dà l’anima per me e mio fratello, ha dato tanto a questo sport e continua a farlo”
“Siamo veramente felici, è la ciliegina sulla torta di una stagione molto lunga – ha commentato Abdelwahed, seguito da coach Roberto Scalla – c’era un clima fantastico, tanti amici che mi sono venuti a vedere. La gara? Mi aspettavo questa volata lunga, i gemelli sono stati più coraggiosi, io sono rimasto più a lungo nel gruppo e ho cercato di restare concentrato. L’ultimo giro è stato solo emozione, ci abbiamo messo il cuore tutti. Ero il leader europeo stagionale ma non mi sento così superiore agli altri, non ero il favorito mentalmente. Ho pensato a me stesso, a fare una buona gara, sarei falso a dire che non sono soddisfatto. Motivato per fare ancora meglio in futuro. La dedico a tutti i miei fratelli ma in particolare a Ebrahim, corre anche lui e mi ha aiutato in un momento di difficoltà”.
E ieri sera Valderice ha tifato Zoghlami
“E’ stata una notte magica agli Europei di Monaco!- ha commentato il sindaco di Valderice, Francesco Stabile– Ieri sera mi sono complimentato con entrambi per il risultato di grande prestigio che tutti speravamo, e per essere entrati ormai, a pieno titolo, nell’atletica delle medaglie che contano. Ala e Osama -ha proseguito Stabile -sono ragazzi splendidi che conosco da bambini, ai quali mi lega un affetto particolare e la passione per questo straordinario sport. La comunità è fiera delle loro imprese sportive, che rappresentano ormai un esempio da emulare per i giovani che sono legati al mondo dell’ Atletica.
Ragazzi umili e tenaci, ha proseguito il primo cittadino, che hanno saputo conquistare il cuore della gente, con la semplicità e la dedizione al sacrificio! Sono certo che sentiremo ancora parlare molto di Ala e Osama che porteranno, nuovamente, Valderice sul tetto del Mondo! Grazie per la vostra straordinarietà nell’essere Campioni, ma soprattutto grandi Uomini.” ha concluso Stabile.
Grande soddisfazione per tutto il Cus Palermo è stata espressa dal presidente del Cus, Giovanni Randisi che in questi due ragazzi vede “la massima espressione di un movimento ampio, capace di abbracciare dieci discipline. Un risultato prestigioso frutto del grande lavoro dei ragazzi e del tecnico Gaspare Polizzi”.
Nella quinta notte degli Europei di Monaco 2022, sono tre le medaglie tricolore che scrivono la storia dell’atletica italiana. La terza è il bronzo del campione olimpico della staffetta Filippo Tortu nei 200 metri, la prima per l’atleta, di questa specialità conquistata in rimonta in 20”27
Un successo per l’Italia visto che è la prima medaglia europea in questa gara addirittura dall’oro di Pietro Mennea a Praga 1978.