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    Tasi a Valderice: aliquota massima e nessuna agevolazione. L’opposizione insorge

    tasiRiceviamo e pubblichiamo la protesta dei Gruppi Consiliari del Comune di Valderice Popolari per Valderice e Uniti per il Futuro in merito all’innalzamento dell’Aliquota TASI al 2,5 % adottata dall’amministrazione Spezia che non prevede alcuna forma di agevolazione per nessuna categoria:

    (Le vostre segnalazioni a valderice.facebook@gmail.com )

    “Non è la prima volta, è una costante: ogni volta che il Sindaco di Valderice Spezia deve spiegare una misura impopolare, come quella di adottare l’aliquota TASI al 2,5‰ per l’abitazione principale,secondo la cultura di cui egli è profondamente intriso “la migliore difesa è l’attacco”, più che spiegare le vere ragioni per cui il Comune di Valderice ha stabilito l’aliquota massima mentre gli altri Comuni hanno adottato aliquote inferiori, attacca scaricando le responsabilità su Stato e Regione che diminuiscono i trasferimenti, come se gli stessi vengono ridotti solo al Comune di Valderice e non a tutti i comuni d’Italia.

    Ha scaricato responsabilità politiche proprie per il clientelismo effettuato dalla sua amministrazione e dal gruppo politico che storicamente ha quasi sempre amministrato Valderice. Infatti se Valderice si trova in situazioni di difficoltà finanziaria la responsabilità è di chi ha effettuato clientelismo politico scambiando il Comune, ente locale che eroga servizi ai cittadini, per un artificioso postificio. Solo così si spiega la presenza ancora oggi di circa 150 lavoratori precari non stabilizzati, che per circa il 50% delle spese sono a carico delle casse Comunali e quindi dei cittadini valdericini. Questo non significa ignorare la grave crisi occupazionale che da sempre ha caratterizzato il nostro territorio. Viceversa significa che se Valderice fosse stata amministrata da chi, come dice il sindaco Spezia, si è “formato alla scuola dell’etica, della responsabilità” e “amministra con il sistema del “buon padre di famiglia”, non si sarebbero generate negli anni ’90 aspettative in circa 250 giovani lavoratori, ma verosimilmente in un numero notevolmente inferiore, creando nel tempo i presupposti per la loro stabilizzazione. I veri beneficiari di questa politica clientelare sono stati nel tempo il P.D.S., il D.S. e il P.D.. Il costo di scelte irresponsabili e scellerate lo hanno subito i valdericini, pagando regolarmente prima l’I.C.I., poi l’I.M.U. al 10,6 ‰ e ora la T.A.S.I. a 2,5 ‰ sulla prima casa, aliquote tra le più alte d’Italia. Quando invece i comuni vicini hanno adottato le seguenti aliquote:

    Comune di Trapani 1,7‰;

    Comune di Marsala 1,5‰;

    Comune di Erice 1,8‰;

    Comune di Custonaci 1,8‰;

    Comune di S.Vito Lo Capo Azzerata

    Comune di Favignana Azzerata

    Comune di C/mmare del Golfo 1,00‰;

    Le motivazioni del Sindaco Spezia sono demagogiche e strumentali, volte a nascondere il nulla che impera nell’amministrazione di Valderice: l’unica verità è che il sindaco Spezia fa solo esercizi di demagogia e azioni di piccolo cabotaggio politico. Infatti, anche nel 2013 quando il P.D. non era in amministrazione ma era maggioranza politica in consiglio, ha acconsentito, con la latitanza politica di oltre la metà dei consiglieri, l’approvazione dell’IMU al 10,60‰.

    Un’amministrazione seria non convoca il Consiglio Comunale l’ultimo giorno utile, per imporre al Consiglio l’aliquota T.A.S.I. ma si confronta con il Consiglio Comunale modulando le tasse sulla base dei servizi erogati e tenendo conto sopratutto anche delle condizioni socio-economiche dei cittadini. L’amministrazione del Nulla, invece, vessa i cittadini con la TASI (tassa sui servizi indivisibili) ad aliquote massime, senza prevedere nessun tipo di agevolazione anche minima ed imponendola indistintamente pure ai cittadini delle periferie e delle frazioni, anche quando non sono serviti da fognature, anche quando le strade e i marciapiedi vengono abbandonati al degrado assoluto, anche quando il sistema delle infrastrutture scolastiche è fatiscente e non a norma, e si perdono € 700.000,00 per ristrutturarle e metterle a norma, anche quando si taglia il servizio mensa scaricando la responsabilità sui dirigenti scolastici, salvo poi in maniera demagogica offrire il palazzo comunale ai genitori per accogliere i bambini, anche quando vengono tagliati i servizi, come i pulmini per i bambini delle scuole elementari che da tre sono diventati due. Questa è la verità, tutto il resto è propaganda.”

    I capigruppo

    POPOLARI PER VALDERICE  e UNITI PER IL FUTURO

    CONSIGLIERE PARRINELLO GIUSEPPE e CONSIGLIERE STABILE FRANCESCO

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