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    Trapani: 162 pensioni false, l’operazione “Artemisia bis” si chiude con 28 indagati

    C’e’ anche l’attuale responsabile della commissione medica dell’Inps tra i 28 indagati di un’inchiesta dei pm di Trapani, iniziata all’indomani del blitz dello scorso anno in cui furono arrestate ventisei persone tra cui l’ex deputato Giovanni Lo Sciuto.

    L’indagine denominata, proprio Artemisia bis era sorta in seguito ai riscontri di quanto emerso nel blitz Artemisia, in cui si documentava l’esistenza di una loggia massonica irregolare, messa su da alcuni degli arrestati. Poche settimane dopo furono tutti scarcerati su disposizione del Riesame e da allora il ricorso sui provvedimenti cautelari e’ ancora pendente in Cassazione, che a giugno si riunira’ in sezioni unite per la decisione.

    In queste ore i carabinieri stanno notificando l’avviso di conclusione indagini ai 28 indagati, tra cui medici, assistenti socio-sanitari e membri delle commissioni Mediche per l’Accertamento dell’Invalidita’ Civile e delle Commissioni mediche per l’accertamento dell’Handicap, accusati di falsita’ materiale e ideologica.

    Durante le indagini sono emersi almeno 162 casi illeciti, con palesi falsita’ nella redazione dei verbali di Commissione in ordine alla dichiarata -ma non effettiva- presenza di uno o piu’ componenti della stessa, come previsti dalla legge.

    Le commissioni di riconoscimento di invalidita’ civile e accertamento dell’handicap non erano composte secondo quanto previsto dalla legge, e non venivano eseguiti i dovuti accertamenti sugli aspiranti beneficiari, ma, tuttavia, i componenti apponevano la propria firma ad attestazione di accertamenti medico legali mai svolti.

    Il blitz Artemisia dello scorso anno, fece emergere che Lo Sciuto aveva creato uno stabile accordo corruttivo con Rosario Orlando, gia’ responsabile del Centro Medico Legale dell’Inps e poi collaboratore esterno dello stesso ente quale “medico rappresentante di categoria in seno alle commissioni invalidità civili”, che riusciva a corrompere, attraverso regalie ed altre utilita’. Da Orlando, inoltre, l’ex deputato regionale otteneva la concessione di numerose pensioni di invalidita’, anche in assenza dei presupposti previsti dalla legge, a favore di persone da lui segnalate, garantendosi cosi’ l’ampliamento della base di voti per le varie tornate elettorali.

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