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    Trapani: i R.O.S. e i Carabinieri confiscano 1,7 milioni ad imprenditori alcamesi -guarda il filmato-

    Due società e relativo compendio aziendale, attive nel settore edile e di movimento terra (la Trasport Scavi srl e la l.c.s. s.r.l., ulteriore società edile costituita da Francesco Coppola e da Gaetano Manno, per aggiudicarsi, in regime d’urgenza, i lavori per la messa in sicurezza relativa alla discarica di Contrada Vallone Monaco di Alcamo;  due  villini;  una partecipazione societaria; undici rapporti bancari per un totale di 1,7 milioni di euro.

    Questo il valore complessivo dell’operazione dei Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Trapani, che questa mattina, sabato 9 maggio 2020, hanno dato esecuzione alla confisca emessa dal Tribunale di Trapani a carico degli imprenditori alcamesi Nicolo’e Leonardo Coppola, degli eredi del defunto Francesco e del loro prestanome Gaetano Manno, già indagati nell’ambito dell’operazioneAlqamah” per intestazione fittizia di beni.

    Un risultato che arriva dopo nove anni di indagini finalizzate alla disarticolazione della Famiglia Mafiosa di Alcamo. Le attività investigative venivano avviate nel maggio 2011 dall’Arma di Trapani e coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo. Oggi vi è una ricca documentazione dell’ingerenza nel tessuto economico-sociale di imprese intestate a prestanome, di fatto riconducibili a soggetti condannati, con sentenze passate in giudicato, per associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni.

    Una successiva indagine patrimoniale consentiva di mettere in evidenza come Nicolò Coppola, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. dal 2007 al 2009, si sia avvalso dei familiari più stretti (il padre Francesco ed il fratello Leonardo) e di Gaetano Manno (già deferito per associazione di tipo mafioso nell’ambito dell’operazione “Bagolino, insieme con Antonino Bonura, reggente della “famiglia” di Alcamo) per intestare loro le quote della neo costituita Trasport scavi s.r.l.. Quest’ultima, veniva istituita ad hoc per eseguire diverse opere di edilizia, sia privata,  come il parco eolico di Alcamo e Partinico, si legge nella nota dell’arma, realizzato grazie ai rapporti con l’imprenditore mafioso Angelo Salvatore, che pubblica,come i lavori relativi alla sistemazione della strada provinciale 47 Alcamo Castellammare del Golfo, godendo della protezione e dell’apporto favorevole dell’organizzazione mafiosa.

    In tale ambito, gli accertamenti di natura economico-finanziaria permettevano di documentare un’articolata serie di cessioni e passaggi di quote che consentivano a Nicolò Coppola di continuare ad operare nel settore edile, ricavando profitti che altrimenti gli sarebbero stati preclusi dalle numerose limitazioni derivanti dall’applicazione delle misure di prevenzione personale e patrimoniale già irrogate a suo carico.

     

    qui il video dell’operazione

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