Una Trapani invasa da chiocciole, conigli, gatti, rondini, elefanti, tartarughe e pinguini giganti e colorati è quella che, da Villa Regina Margherita a Torre di Ligny, fino all’11 settembre, si trasformerà con “Stories”. Una mostra en plein air promossa da Cracking Art ( dall’inglese “to crack», spezzarsi, rompersi), il movimento d’arte contemporanea che dal 1993 crea installazioni urbane a tema animale con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle conseguenze dell’azione umana sull’ambiente naturale.
Un modo di raccontare itinerante (fino allo scorso 10 luglio a Palermo e Mothia, ma da anni in giro per l’Italia ed il mondo intero) e lasciarsi raccontare, attraverso installazioni artistiche in plastica rigenerata firmate dal collettivo che sceglie la simbologia degli animali per reinterpretare la plastica.
Un mondo artificiale, quasi fiabesco in cui i bambini si perderanno come Alice nel giardino di Carrol dove, proprio gli animali in mostra riescono a mescolare la realtà con la finzione.
Una “mostra bestiale” che, con la “semplice” creatività dei designer, si riesce, in maniera rivoluzionaria ed innovativa a riposizionare la plastica all’interno della società che ne abusa intossicandosi. L’arte diventa la chiave del possibile: rendere bello e fantastico ciò che ci danneggia.
La mostra “sostenibile”, con il patrocinio della Città di Trapani, realizzata dalla Fondazione Cultura e Arte con il supporto organizzativo di Comediarting, Arthemisia e della Fondazione Whitaker, è gratuita ed accessibile a tutti.