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    Trapani investe 8 milioni per la fibra ottica

    Otto milioni di euro è l’investimento fatto dal Comune di Trapani per portare la fibra ottica dentro casa, in poche parole: velocizzare la navigazione in rete.

    Open Fiber, questo il nome dell’operatore wholesale only (scelto anche da altre amministrazioni italiane e non solo, per velocizzare le connessioni) che permetterà di realizzare una rete di telecomunicazioni interamente in fibra ottica.

    L’operazione promette di avere un’infrastruttura all’avanguardia capace di assicurare a cittadini e imprese un accesso al web a “prestazioni inedite”. Open Fiber, i cui lavori sono già partiti, e per i quali si prevedono dei rallentamenti della viabilità,  è realizzata in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra ottica fin dentro casa) è in grado di restituire velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi, si legge in una nota.

    «Nel corso di questi mesi, come è naturale che sia di fronte a interventi di carattere infrastrutturale, saranno probabili rallentamenti alla viabilità e disagi diversi concausa gli scavi in corso in più punti della città e di tanto ci scusiamo – dichiara il Sindaco Giacomo Tranchida – si tratta comunque di uno sforzo collettivo affinché domani Trapani riparta ancora più veloce, moderna e funzionale»

    L’avvio dei cantieri, spiega la nota, segue la convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e l’azienda, patto finalizzato a regolare le modalità dell’intervento d’innovazione tecnologica.

    «Trapani è in prima fila nello sviluppo digitale: l’arrivo della fibra ottica FTTH – dichiara l’assessore Dario Safina – è del resto uno degli appuntamenti decisivi per la nostra città, fortemente voluto dall’amministrazione comunale impegnata quotidianamente nella crescita di Trapani a 360 gradi. Poter usufruire di una rete ultraveloce e al passo coi tempi permetterà a cittadini, imprese e allo stesso Comune di affrontare al meglio le sfide che ci attendono».

    La società guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa ha pianificato nella città siciliana un investimento di 8 milioni di euro, fondi propri necessari al cablaggio di circa 23mila unità immobiliari. A suggellare l’accordo l’assessore Dario Safina insieme agli esponenti di Open Fiber Clara Distefano (regional manager Sicilia), Dorotea Lo Greco (Affari Istituzionali Area Sud) e Daniele Di Pietrantonio (field manager e responsabile dei lavori di cablaggio in città).

    Il progetto delineato per Trapani, con la finalità di limitare il più possibile l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità, prevede un ampio riuso di infrastrutture già esistenti: dei 126 chilometri che formeranno la nuova e capillare rete di telecomunicazione a banda ultralarga, ben 91 chilometri saranno costituiti da impianti interrati o aerei già presenti in città. Come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale.

    Tra queste la più utilizzata è la minitrincea. Si tratta di uno scavo su strada, largo 10 centimetri e profondo dai 35 ai 50 centimetri, che viene riempito, contestualmente alla posa dei cavi, con malta cementizia di colore rosa. Trascorsi da questo ripristino provvisorio almeno 30 giorni, tempo tecnico necessario all’assestamento del materiale, si passa alla definizione dell’intervento con la scarifica della sede stradale interessata e la posa dell’asfalto a caldo. Ogni fase è comunque sempre frutto del coordinamento tra Open Fiber e i competenti uffici comunali. Complessivamente verranno stesi 13mila chilometri di cavi in fibra ottica, con conclusione dei lavori prevista entro 18 mesi.

    «L’emergenza coronavirus ha mostrato a tutti – prosegue l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Trapani – l’importanza delle connessioni a banda ultralarga, necessarie per il corretto svolgimento e la prosecuzione di attività professionali, didattico-formative, amministrative, sanitarie e anche culturali. L’avvio dei cantieri di Open Fiber segna perciò un importante passaggio nel progetto di modernizzazione della città che la giunta Tranchida si è posta fin dal suo insediamento a beneficio di tutti i cittadini. Con le donne e gli uomini di Open Fiber il dialogo s’è rivelato proficuo fin dal primo incontro, un esempio di partnership tra ente pubblico e aziende private che punta deciso verso lo sviluppo economico e anche sociale di un intero territorio. Nell’ambito della convenzione stipulata con Open Fiber è inoltre previsto il cablaggio di 30 edifici comunali, innovazione che ci permetterà di erogare servizi alla cittadinanza in modo sempre più efficace ed efficiente».

    «Una rete a banda ultralarga interamente in fibra ottica – evidenzia Clara Distefano, regional manager Sicilia di Open Fiber – permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività: smart working, telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, videosorveglianza, domotica e tanto altro ancora da inventare. Non a caso, le infrastrutture digitali in modalità FTTH sono definite “a prova di futuro” poiché in grado di supportare le successive evoluzioni tecnologiche. La connettività espressa ai suoi standard più elevati rappresenta, oggi più che mai, un diritto imprescindibile per ogni componente della nostra società».

    «L’avvio dei cantieri – spiega Dorotea Lo Greco, referente Affari Istituzionali di Open Fiber per il Sud Italia – è il frutto della proficua collaborazione instaurata con l’amministrazione comunale, una costruttiva interlocuzione proseguita anche durante le settimane più critiche dell’emergenza coronavirus. È opportuno ricordare che Open Fiber figura nell’elenco delle imprese di pubblica utilità, così come rimarcato dai diversi provvedimenti emanati per il contenimento del Covid-19: le nostre attività quindi procedono nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza rivolti alla tutela di cittadini, utenti e operatori sul campo».

    Open Fiber è un operatore wholesale only e non vende servizi in fibra ottica direttamente agli utenti finali: alla rete possono così accedere tutti gli operatori telefonici o Internet service provider interessati. Già nei prossimi mesi i cittadini di Trapani potranno usufruire della banda ultralarga: una volta aperta la vendibilità dei servizi, gli interessati non dovranno far altro che verificare la copertura del proprio indirizzo sul sito openfiber.it, contattare uno degli operatori disponibili per scegliere il piano tariffario preferito e iniziare a navigare ad alta velocità

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