Tra Vita e Salemi, l’ultima volta che la terra s’è fatta sentire viva sotto i piedi è stato il 23 settembre scorso. Nessuno però, nonostante mancassero meno di 24 ore al suono della campanella, l’aveva presa come una naturale prova di evacuazione tanto che, il giorno dopo, erano stati necessari i sopralluoghi all’interno delle scuole “pronte” per il ritorno ufficiale dietro i nuovi banchi a rotelle.
Oggi, sabato 26 settembre, a distanza di tre giorni, la Sala Sismica INGV-Roma,alle 14:33:59 (UTC +02:00) ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 37.84, 12.83 e una profondità di 13 km ha localizzato un altro fenomeno sismico a 3 km SE Vita.
Il terzo terremoto (quattro scosse erano state registrate il 14 settembre) di magnitudo ML 2.6. in meno di un mese a 4 km da Salemi e a 5km da Gibellina dove ancora oggi c’è chi ricorda il terremoto della valle del Belice del ’68 che la rase al suolo. Gibellina, oggi ricostruita, sigilla quel tragico gennaio.
Quello odierno è stato identificato anche a 9 Km da Calatafimi Segesta e da Santa Ninfa, a 15 km da Partanna, a 19 km da Salaparuta e Castelvetrano, a 20 km da Alcamo, a 30 Km a NE di Mazara del Vallo, a 34 Km a SE di Trapani, a 35 Km a E di Marsala, a 56 Km a SW di Palermo, a 66 Km a W di Bagheria ed a 89 Km a NW di Agrigento.