E’ stata una motovedetta della Guardia costiera, dopo lunghe ore di ricerche, a ritrovare la scorsa notte, ancora in vita, a circa sei miglia dal porto di Palermo, un uomo di 30 anni in gravi condizioni.
E’ questo l’epilogo di una tragedia che ieri sera, domenica 28 giugno 2020, si è quasi sfiorata a bordo della nave appena partita dal porto di Palermo e diretta a Napoli quando, un marittimo si è lanciato in mare.
L’allarme non è scattato subito, ma solo quando i componenti dell’equipaggio si sono accorti della sua assenza. Immediate, a quel punto, le ricerche, coordinate dalla Capitaneria di porto che, con la Guardia costiera e i vigili del fuoco, hanno setacciato il braccio di mare percorso dalla nave, prima nell’area portuale e poi al largo, fino a ritrovare l’uomo, 30 anni, napoletano, in stato di ipotermia e gravi segni di annegamento.
Recuperato dall’acqua, il giovane è stato trasportato in codice rosso al Civico di Palermo mentre il traghetto “Vincenzo Florio” della Tirrenia ha proseguito il suo viaggio verso Napoli.
Si pensa che l’uomo abbia cercato di togliersi la vita. Un gesto disperato che lo vede adesso lottare tra la vita e la morte nel nosocomio palermitano.